Gioco del Lotto stampa la Smorfia dell’Unità d’Italia, “90 sogni che hanno fatto l’Italia“, un’edizione speciale per celebrare i 150 anni di vita del nostro Paese.
Attraverso il lancio di un sondaggio nazionale sul portale Virgilio, il Gioco del Lotto ha invitato a scegliere i fatti più simbolici all’interno di 10 categorie: eventi storici, invenzioni, televisione, folklore, sport, musica, cinema, cultura, cucina, costume e società.
Ne risulta un quadro che rappresenta “il carattere conviviale degli italiani e la tendenza a privilegiare tutto ciò che nell’immaginario collettivo rappresenta un momento di felicità condivisa,” come dice il sociologo Francesco Morace alla presentazione della Smorfia insieme a Gianni Minà , Fulvio Collovati, Linus e Alessio Vinci. La vittoria della Nazionale di calcio ai mondiali del 1982, la pizza, l’inno di Mameli, l’Italia unita, la radio, il Carosello, il corno rosso, la Nutella, la Ferrari e i tre Oscar alla Vita è bella, rispecchiano senz’altro questa interpretazione.
Gianni Minà fa notare che la presenza di una maggioranza di personaggi e simboli del passato è il sintomo di una disaffezione degli italiani alla storia più recente. L’eccezione è rappresentata dalle numerose preferenze accordate a Gomorra, il libro di Roberto Saviano, secondo solo ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Una presenza che svela l’ansia verso i poteri occulti e i legami tra chi dovrebbe rappresentare gli interessi comuni e, invece, è manovrato da organizzazioni mafiose.
La presenza nella Smorfia di Roberto Benigni, Umberto Eco e Dario Fo, dà risonanza a personaggi fortemente critici nei confronti dell’attuale governo. Senza contare l’affezione a simboli di lotta e affermazione dei diritti di chi lavora: il celebre quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato, e la musica del Primo Maggio.
È suggestivo sottolineare che la parola “smorfia” sia legata tanto a Morfeo, divinità del sonno e dei sogni come viene descritta da Ovidio nelle sue Metamorfosi, quanto alla tradizione cabalistica ebraica. Secondo la Cabala (Qabbalah) nella Bibbia non vi è parola, lettera o segno, che non abbia qualche significato misterioso correlato e il mondo stesso non sarebbe altro che un insieme di simboli da decodificare.
Il lotto è un gioco d’azzardo molto particolare, disciplinato dalla legge e affidato all’Ispettorato Generale per il Lotto e le Lotterie con sede presso il Ministero delle Finanze. La gestione della raccolta delle giocate e dei pagamenti delle vincite è affidata in concessione a Lottomatica.Nell’economia del nostro paese rappresentaun’entrata speciale molto importante per il bilancio. Come dice ai nostri microfoni Marco Tasso, direttore Lotterie Lottomatica, “è un gioco che si lega alla tradizione del nostro Paese e ben più vecchio di 150 anni. La sua popolarità è garantita dai 14 milioni di italiani che vi partecipano. Un dato importante da un punto di vista economico e per questo Il Gioco del Lotto ha un ruolo rilevante nel sostegno e nella diffusione della cultura, valorizza progetti che si fondano sulla condivisione di valori positivi e supporta iniziative di solidarietà e intrattenimento in favore della tutela e della crescita del patrimonio culturale italiano.”
Alle 90 voci scelte dagli italiani, gli esperti del Gioco del Lotto hanno attribuito un numero “cabalistico” sulla base di alcuni elementi connotativi delle scelte espresse: date, record, risultati, numeri di brevetto, e altre curiosità retrospettive dei numeri che hanno unito l’Italia.
L’unità d’Italia, per esempio, è stata associata al numero 22 perché al momento dell’unificazione nel regno d’Italia vivevano 22 milioni di italiani, la pizza al 35, perché il suo diametro non deve superare tale misura, Dario Fo al 57 perché ha ricevuto il Nobel per la letteratura dopo 57 anni di carriera artistica, fare le corna al 73 perché nel 1973 il Presidente della Repubblica Giovanni Leone in visita a un ospedale napoletano in occasione di un’epidemia di colera salutò i pazienti facendo le corna.
Su queste scelte abbiamo fatto una chiacchierata con Fulvio Collovati, Linus, Gianni Minà e Alessio Vinci che oltre a darci i numeri hanno raccontato qualcosa di loro stessi. Di seguito le scelte maggiormente votate dagli italiani che sono confluite nell’edizione della Smorfia dell’Unità d’Italia con la relativa smorfiatura.
