PITTURE, DISEGNI & INCISIONI

L’estrazione del lotto a PIAZZA Montecitorio 

L'estrazione del lotto a Piazza Montecitorio

un ESTRAZIONE del LOTTO a NAPOLI – 1874

UN'ESTRAZIONE DEL LOTTO A NAPOLI 1874

L’estrazione del lotto a Montecitorio (Museo di Roma)

di Anonimo del XIX secolol'ESTRAZIONI del LOTTO a MONTECITORIO


I1 disegno, dal tratto vibrante di penna d’oca e dal caldo chiaroscuro in seppia a mezza macchia, raffigura in primo piano la gente riunitasi sulla piazza di Montecitorio per conoscere i numeri estratti al lotto e mette vivacemente in risalto le espressioni sui volti delle figure, dalla trepidazione ansiosa al disappunto, alla gioia esplosiva. Il balcone della Curia, su cui si svolge l’estrazione, è protetto da una specie di pensilina e da un tendone agitato dal vento, che introduce, insieme al cavaliere sulla destra, una nota dinamica nella struttura compositiva del disegno.

 

all’ESTRAZIONE del LOTTO a ROMA

GIOCATORI dei NUMERI

della MALATTIA del PAPA

STRILLONE, BAMBINO che ESTRAE e RUOTA

all’ESTRAZIONE del LOTTO a ROMA
GIOCATORI dei NUMERI 
della MALATTIA del PAPA 
STRILLONE, BAMBINO che ESTRAE e RUOTA

1865 – Botteghino del lotto

1865 Botteghino del lotto
Eugenio Bosa (1807 – 1875)

Estrazione del lotto sotto

il campanile di San Marco

Estrazione del lotto sotto il campanile di San Marco 

Giovanni Paolo Pannini

 

L’estrazione del lotto davanti alla Curia

Innocenziana in Piazza Montecitorio

Giovanni Paolo Pannini, L'estrazione del lotto davanti alla Curia Innocenziana in Piazza Montecitorio

Nella sua veste di capitale pontificia, ma anche di crocevia internazionale della cultura, Roma vive nel ‘700 una stagione straordinaria. Dopo il 1710 si riaprono le scene. Anche il gioco, attività sociale per eccellenza, esce dai salotti per scendere in piazza con il Lotto, istituito da Clemente XII nel 1731 per raccogliere fondi a scopo benefico, e subito divenuto passatempo quotidiano.Il bel disegno del celebre vedutista raffigura l’estrazione del Lotto a Roma, evento seguito con particolare attenzione e aspettative tanto dai popolani quanto dai signori. Nato quasi certamente nel XVI secolo a Genova, il gioco si diffuse tra XVII e XVIII secolo in quasi tutti gli Stati italiani con risvolti anche filantropici. Col nome di “Lotto della Zitella”, ad esempio, divenne un modo per dotare le ragazze povere in età da marito, mentre il resto dei proventi veniva differentemente impiegato. Nonostante ciò il gioco fu spesso osteggiato perché considerato immorale e nel 1725 papa Benedetto XIII arrivò a vietarlo in tutto lo Stato della Chiesa. In un momento di grave dissesto delle finanze papali, venne reinserito con nuove regole: nove estrazioni l’anno con cinque numeri vincenti ogni volta. Dal febbraio 1743 il luogo deputato alle estrazioni del Lotto divenne il balcone del Palazzo di Montecitorio, allora sede della Corte di Giustizia.Qui si teneva l’estrazione del Lotto: i numeri erano estratti da un orfanello, detto “ruffianello”, ed erano gridati dal grande balcone centrale alla folla, che riempiva la piazza.

Giuseppe Bernardino Bison, La lotteria in piazza di Montecitorio

Giuseppe Bernardino Bison, La lotteriain piazza di Montecitorio

Bison rinnova completamente il modello di riferimento inscenando la veduta della piazza durante l’estrazione del lotto 

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VINCENZO LA BELLA::Il Banco Lotto Alla Torretta

 Originale Descrizione: VINCENZO LA BELLA Napoli 1872 1954 Il Banco Lotto alla Torretta, 1924 tecnica mista su carta applicata su cartone

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ELIO BORGONOVO:Il Banco Del Lotto

Il banco del lotto – olio su tela

Paride Pozzato - Banco Lotto

Paride Pozzato – Banco Lotto

 Originale (1920) olio su tavola

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 GIACOMO FAVRETTO: BANCO LOTTO

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Folkloristica figura di colui che,accompagnato dal proprio carretto,

vende le combinazioni vincentiper il gioco del Lotto

(disegno a cura di Eustachio Radogna)

gif makerLe Credenze popolari nella CIOCIARIA

Eremita che da li numeri del lotto.

Incisione di Bartolomeo Pinelli (primi decenni ‘800)

il MONACO CABALISTA
Il monaco cabalista (coll. A. Gamboni)

bancolotto

Banco Del Lotto

by Theodor Josef Ethofer

passione lotto

 Pennaroli e le sue storie semplici….

girovaghi e cantastorie

Milioni di foglietti come questi erano ” distribuiti ” dai giròvaghi, dai cantastorie agli angoli delle strade, nelle feste paesane, sui mercati e dispensavano ottimismo, dispensavano consigli per vivere meglio, suggerivano numeri da giocare al lotto. La scimietta, il pappagallino….il suonatore di organetto [poi di fisarmonica], il cantastorie…..questo era il mondo di Giuseppe Pennaroli figlio di un notaio, intellettuale, fiorenzuolano.Fondatore di una, per il tempo, tipografia di avanguardia.Il fogliettino riprodotto viene da una collezione privata.Il testo viene dal ” genio ” del tipografo Pennaroli di Fiorenzuola.

Leggete bene il testo di GIOVANETTA….”

 abbi fiducia in tuo papà, mamma e parentiche fanno tutto per il tuo meglio ed accetta i consigli che sempre sono buoni se vengono da loro…… fortuna vuoi-gioca pochino. Tu viver puoi-con del buon vino..”

da

In questo acquarello c’è il Banco del Lotto n. 18

che mette in mostra la tabella con i numeri “usciti”.

 da Roma sparita negli acquerelli di Ettore Roesler Franz”

PITTURE, DISEGNI & INCISIONIultima modifica: 2012-02-23T18:20:17+01:00da io-ei90numeri
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