RUTILIO BENINCASA e le 19 TAVOLE PERIODICHE del 1552

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il GIOCO del LOTTO nelle 19 TAVOLE
PERIODICHE del 1552

del MATEMATICO ITALIANO RUTILIO BENINCASA

manoscritto del gioco del lotto di rutilio

   La fama di Rutilio Benincasa è dovuta soprattutto alle tavole numeriche che gli sono attribuite. Attraverso queste tavole sarebbe possibile prevedere, attraverso vari calcoli, l’uscita dei numeri del lotto. Ma di queste tavole rutiliane per il lotto non c’è traccia nell’Almanacco, anche se a Rutilio sono attribuiti molti altri libri che si occupano di Cabala

 (quasi tutti apocrifi)

 

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A Borgo Partenope, allora Torzano,    nacque Rutilio Benincasa. Scrive S. Spiriti che: Nacque nell’anno 1555 in Tursano picciolo Villaggio di Cosenza…” e,
secondo la tradizione, è ancora visibile in paese la casa che abitò. Oltre alla data di nascita, 1555, sono poche le notizie storiche sulla vita di questo personaggio, la cui morte si data verso l’anno 1626. Fu matematico, cultore di astronomia e ricercatore dei misteri della cabala. La sua fama è legata all’opera “Almanacco Perpetuo” che godette di grande fortuna. Quest’opera fu scritta da Rutilio nel 1587, e venne poi.
stampata per la prima volta a Napoli, nel 1593, presso G. G. Carlino. Fu ristampato fin quasi ai nostri giorni, ma, dopo la morte dell’autore, fu ritoccato da molti altri studiosi con lo scopo di aggiornarlo. La modifica più forte è quella operata
nel ‘600 da Ottavio Beltrano, di Terranova di Calabria Citra, che aggiunse all’Almanacco varie parti e lo illustrò. La fama di Rutilio Benincasa è
dovuta soprattutto alle tavole numeriche che gli sono attribuite. Attraverso queste tavole sarebbe possibile prevedere, attraverso vari calcoli, l’uscita dei numeri del lotto. Ma di queste tavole rutiliane per il lotto non c’è traccia nell’Almanacco, anche se a Rutilio sono attribuiti molti altri libri che si occupano di Cabala (quasi tutti apocrifi). Nell’Almanacco Perpetuo, il Benincasa e in seguito il Beltrano, si occupano soprattutto di astrologia antica (luna, eclissi, corpi celesti, segni dello zodiaco) di curiosità, oltre che di varie nozioni di storia, anatomia, agricoltura, aritmetica e geometria. In pratica è una sorta di piccola enciclopedia del tempo, dove si ritrovano anche molte delle credenze popolari di allora.

Le tavole di Rutilio Benincasa
Per identificare i numeri “certi” per vincere nel mese

BENINCASA Rutilio Italia (1555-1626)
Qui di seguito sono riportate tutte le 19 tavole originali di Rutilio Benincasa così come lui le concepì nel 1552. E’ molto importante l’anno di ideazione perchè ogni 19 anni bisogna ripartire dalla prima… In passato andarono perdute e si tentarono a lungo varie ricostruzioni (tutte andate a buca)che comprendevano al massimo 12 tavole che, ovviamente,sfalsavano i risultati visto che veniva a mancare la vera periodicità, secondo la quale sono state concepite.
Quando finalmente fu ritrovata la pubblicazione originale,si partì erroneamente dal 1553 (data di stampa del libro),non tenendo presente che esse erano state composte nel 1552, anno della vera partenza delle tavole.

Ecco le istruzioni per ottenere dei numeri da giocare “a colpo”

  1. Per trovare la tavola valida per l’anno in corso, bisogna sottrarre 1551,

  2. dividere il risultato per 19 ed il resto dà il numero della tavola

  3. da considerare (se il resto è zero, si considera la tavola XIX).
    Esempio per il 2006:
    2006-1551=455
    455:19=23
    23 x 19 = 437
    455-437 resto=18
    Tavola da considerare: XVIII

  4. si prendono i numeri corrispondenti al mese in corso

  5. ad ognuno di essi va aggiunto il numero 9 e il numero del giorno corrispondente all’estrazione

  6. se il numero supera il 90,conta solo l’unità

  7. se il numero è di 3 cifre, togliere l’unità e giocare i primi 2(es: 108 = giocare 10)

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RUTILIO BENINCASA

Fra le pubblicazioni di numerica , le più accreditate sono quelle che si intitolano al nome di Rutilio Benincasa , esse sono la meta di coloro che si occupano di calcoli lottistici . Le opere del grande studioso si possono contare sulle dita della mano , la più grande opera del celebre matematico , che ricordi la storia , si intitola : Il Vero Rutilio . Questa rarissima pubblicazione, da tanti appassionati ansiosamente ricercata, non , come taluni possono credere , la guida per rintracciare terni e quaterne , Rutilio Benincasa infatti ebbe di mira sempre lo sfruttamento del numero , e della sua natura , essenzialmente sulla ricerca dell’estratto , egli dedicò i suoi migliori studi . Ed ecco perchè la più grande opera di questo uomo della scienza numerica si intitola a lui stesso in modo semplice e significativo . Il Vero Rutilio , dunque , significa : vera scienza di rintracciare l’estratto .Per ricavare il gruppo di tre numeri, dai quali si otterrà l’estratto futuro, si sommano il primo ed il secondo estratto di ogni ultima estrazione del mese alla ruota di Napoli, ed il totale indica il numero dal quale devono scaturire i tre numeri, da rintracciarsi nella tavola riportata qui sotto. ESEMPIO: Il primo e secondo estratto dell’ultima estrazione di Luglio del 1951 furono: 85 e 71 che, sommati, formano 156 fuori 90 66. Il 66 nella tavola di Rutilio corrispondeva ai numeri 15.25.35. Alla prima estrazione di Agosto sortì il 35.I numeri , come del resto tutte le cose , possiedono una forza d’attrazione ; perciò l’esperienza e l’osservazione portate avanti da molti anni sulle estrazioni passate , sono giunte ad una determinata conclusione : venuto fuori un dato numero , nell’estrazione seguente , spesso seguono alcuni numeri attraenti .In questo si pubblicata una tavola di 90 numeri di cui servirsi per tutte le ruote ed alla quale stato dato il nome di “Tavola dei numeri attraenti o portatori”

1

10 11 19 90

31

13 15 51

61

7 16

2

22 50 57 75

32

23 33 36

62

26 65

3

2 15 28 87

33

9 34 43

63

36 77

4

44 75

34

9 33 43

64

46 52

5

50 52 77

35

53 54

65

11 56

6

17 66 72

36

63 69

66

40 77 80

7

8 9 18

37

73 78

67

13 76

8

7 48 49

38

33 39 83 89

68

86 88

9

33 34 43 90

39

38 39 83 89

69

62 82

10

1 11 19 90

40

66 74

70

7 21 22

11

1 10 19 90

41

3 14 23

71

17 68 69 75

12

21 63

42

24 33

72

2 22 40 48

13

15 27 31 51

43

9 33 34

73

31 33 34 37

14

41 42 67 70

44

8 60

74

57 67 75 76

15

13 31 51

45

1 54

75

2 22 50 57

16

23 61

46

64 65

76

4 8 12 16

17

71 86

47

74 78 79

77

41 44 47

18

79 81

48

75 84

78

73 76 79

19

1 10 11 90

49

4 47 66

79

6 7 89

20

2 78 80 87

50

2 22 57 75

80

20 78 87

21

12 89

51

13 15 31

81

13 16 18 19

22

2 50 57 75

52

25 55

82

70 72 77 78

23

32 73

53

35 78

83

70 77 79

24

35 42

54

1 45

84

3 6 9

25

52 55

55

10 52 80

85

8 18 80 81

26

49 62

56

11 65

86

36 72 81 90

27

9 72 77

57

2 22 57 75

87

20 78 80

28

3 82

58

1 52 85 88

88

14 41 53

29

34 43 51

59

5 25 50

89

38 39 83 89

30

40 70 79

60

44 55 75

90

1 9 10 11

Questa tabella rappresenta in pratica nelle celle bianche i numeri che fungono da spia per i corrispondenti numeri nelle celle grigie, come anche degli ottimi abbinamenti per il gioco di ambata.

RUTILIO BENINCASA
le tavole di Rutiliu

Per conseguire vincite al Lotto, molte e complicate cabale sono state redatte, con esiti alterni, da celebri astrologi. Fra tutti, Rutilio Benincasa, nato a Tursano, in provincia di Reggio Calabria, nel 1555, godette della più grande popolarità, specialmente in Sicilia, dove, racconta lo storico Giuseppe Pitrà, “tutti i cabalisti, dal primo all’ultimo, conoscono Rutilio Benincasa, che quasi tutti chiamano ‘Rutiliu’, identificando il nome dell’autore ed il titolo dell’opera sua”. In verità, il testo che sembra essere stato, per lunghi anni, la bibbia dei giocatori, ovvero “L’almanacco popolare di Rutilio Benincasa”, non ha nulla a che vedere con il Lotto, almeno nella sua edizione originale, che tratta solo di segni zodiacali, effetti della Luna sulle maree, notizie sui venti e sulla navigazione. Il libro citato dal Pitrà è, con molta probabilità, un’opera spuria, arricchita, da mano ignota, di elementi di geometria ad uso divinatorio. Poco più di un mito librario dunque, quello di Rutilio, le cui presunte cabale ancora si stampano in coda alle moderne edizioni della “Smorfia”.

All’astrologo calabrese, o al suo misterioso contraffattore, viene riconosciuto il merito di aver intuito l’importantissima regola dei numeri simpatici, secondo la quale per una sorta di “magia delle similitudini”, ogni estrazione finisce per  dimostrare l’altra, come se certi numeri fossero legati tra di loro in serie dette, appunto, “simpatiche”. A proposito della fama di cui godette Rutilio, c’è da ricordare una curiosa contraddizione che non risparmi’ neppure un severissimo censore del gioco del Lotto, l’avvocato della curia romana Pietro Pompilio Rodotà, il quale, nell’opera intitolata “Dei Giuochi d’industria, di sorte e misti”, del 1769, dapprima usa parole di fuoco contro le cabale che si fanno per vincere, definendole arbitrarie, puerili, capricciose ed equivoche, poi, dovendosi occupare di colui che ne era ritenuto il maestro, ovvero Rutilio, ammorbidisce il tiro, chiamandolo “eccellente filosofo, matematico ed astronomo”. Sia come sia, a questo punto il lettore, incuriosito, reclamerà un esempio.

le tavole di Rutiliu

Ecco una regola, presumibilmente rutiliana, atta a ricavare il numero simpatico per un qualsiasi mese. La riproduco fedelmente per come ci è stata tramandata dall’astronomo, fisico e cabalista veneziano Pietro Casamia: “Per formare questa operazione, cioè per avere il vero numero simpatico mensile, conviene in primo luogo sapere quanti giorni abbia la Luna  in quel primo dì del mese per cui si vorrà operare. In questo nostro dato esempio, noi opereremo per avere il numero simpatico per il mese di giugno 1784, e vedremo nel corso lunare del mio giro astrologico, che tra i computi di calcolo, credo il più probabile noi vedremo avvenire giorni tredici di Luna nel primo giorno di giugno, ciò certificati, noi ricorreremo alle tavole algebrate, di due luminari, cioè il Sole e della Luna; prendendo in primo quello del Sole, ci porteremo al 13° grado, ove è calcolata per gradi 30, che significano i gradi mensili, e quindi a questo 13° grado, indicante i giorni del corso lunare, noi vi troveremo di confronto i tre numeri 79 12 e 86, e con questi tre numeri noi formeremo una piramide, con gettare fuori al solito in arte cabalistica fuori 9, come segue:

una regola, presumibilmente rutiliana, atta a ricavare il numero simpatico per un qualsiasi mese
(Spiegazione: Il primo numero, 79, produce 7+9=16 che equivale a 1+6=7. La seconda cifra del 79, il 9, si somma con la prima cifra del secondo numero, il 12, e così facendo 9+1=10 che equivale a 1+0=1. E via di seguito…).

Regole come questa costituiscono solo una piccola parte dell’infinita serie che le moltitudini di cabalisti escogitarono nel corso dei secoli. Sistemi sempre più complicati, che il popolo faticava a capire, preferendo l’arte più immediata degli “assistiti”, che non obbligavano a sapere di matematica o d’astrologia, ma, al massimo, rimandavano alla “Smorfia”. Così, nel succedersi dei secoli, l’800 vide il tramonto degli ultimi cabalisti, abbarbicati a una scienza chiusa in se stessa ed impossibile da divulgare. Ai primi del secolo corrente, a Napoli, gli ultimi cabalisti si consumavano gli occhi l’ingegno seduti ai tavolini d’un caffè, tra lo scherno degli “assistiti”, ai quali bastava un sonnellino per ricevere un po’ di numeri buoni.
rutilio benincasa
RUTILIO BENINCASA e le 19 TAVOLE PERIODICHE del 1552ultima modifica: 2011-10-15T23:52:00+02:00da io-ei90numeri
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